Contro il gioco d’azzardo occorre il gioco di squadra di cittadini, associazioni e istituzioni

Mettersi in rete. La battaglia contro il gioco d’azzardo si vince quando si mette in campo un mix di azioni che chiama a responsabilità i singoli, l’associazionismo, le politiche comunali. E’ quanto emerso domenica sera a Cividate al Piano dove al bar/trattoria Locomotiv (in viale Stazione, ovviamente) si è preso spunto dalla decisione del titolare di non installare le slot machine per dar vita ad una iniziativa di sensibilizzazione sugli effetti devastanti – economici e sociali – di slot machine, gratta e vinci, lotto e via dicendo.

A promuoverla è stata la comunità locale del Movimento dei Focolari e il Comune di Cividate al Piano, d’intesa naturalmente con il gestore del locale, Andrea Bizioli; in tanti hanno risposto all'invito ad essere presenti e a sostenere concretamente la scelta no slot di questo bar/trattoria, sia dalla parte bergamasca che da quella bresciana.

L' AZZARDO RUBA ALLA COMUNITÀ ENORME RISORSE 
I dati sui soldi bruciati con l’azzardo sono impressionanti – ha spiegato Agostino Gandelli, impegnato in un comitato di cittadini di diversi comuni della Bassa Bresciana – e si riferiscono unicamente a quanto viene registrato ufficialmente. In provincia di Bergamo si buttano ogni anno nelle slot machine 1 miliardo e 812 milioni di euro, vale a dire un consumo pro capite di 1.637. Non dissimile è il dato della vicina provincia di Brescia dove la media dice che ogni abitante brucia nell'azzardo 1.740 euro l’anno”. Come arginare questa follia? “Innanzitutto senza stancarsi di denunciare il fenomeno, spingendo le vittime di questa dipendenza a farsi curare, chiedendo ai Comuni interventi coraggiosi per contrastare il fenomeno, mobilitandoci come cittadini”.

COMUNI IN CAMPO
Come quelli di Cividate al Piano, ad esempio. Gianni Forlani, il sindaco, ha spiegato che la sua Amministrazione intende favorire gli esercenti che rinunceranno ad avere le slot machine nei loro locali, scontando o azzerando la tassazione per l’occupazione del suolo pubblico o riducendo la tassazione sullo smaltimento dei rifiuti. O come quelli del vicino comune di Mapello; il sindaco Michelangelo Locatelli ha preso parte all'incontro confermando che la strada è quella degli incentivi a chi rinuncia alle slot, ma anche il controllo e la sanzione di quanti non rispettano le regole, che si tratti delle distanze rispetto a luoghi sensibili o della mancata affissione nei locali di quanto previsto dai regolamenti.

OCCORRE CONTINUITÀ
Quella contro il gioco d’azzardo è una battaglia che ha bisogno di continuità – ha detto ancora Agostino rispondendo alla preoccupazione di qualcuno dei presenti sulla possibilità di conseguire risultati concreti – e che va accompagnata costruendo una forte rete tra tutte le possibili forme associative di cittadini e tra le amministrazioni locali”.

RASSEGNATI MAI
“Il clima di amicizia e di festa ha favorito la relazione tra i sindaci – ha sottolineato a fine serata Gisella Brischetto che a nome del Movimento dei Focolari ha tessuto i rapporti per la buona riuscita della manifestazione – i quali hanno espresso la volontà di stringere la collaborazione nel contrasto al gioco d’azzardo e nella prevenzione della ludopatia, che non sono un destino ineluttabile se, anche con il nostro attivo impegno personale e collettivo, alimentiamo la coscienza civile, la capacità di sentire su di noi la responsabilità della vita dell’altro e di cambiare la realtà attorno a noi”.

VIGNETTE PER PENSARE
Bellissima la mostra di vignette sul tema (alcune sono nella galleria di immagini che è possibile aprire cliccando sul link sottostante) allestita dentro e fuori il Locomotiv: un ulteriore contributo alla riflessione e all'azione.