“Rimanete fedeli al Carisma dell’unità”. Il Vescovo Beschi incontra i rappresentanti delle comunità dei Focolari di Bergamo
Era atteso da qualche anno ormai un
momento di incontro con Il Vescovo Francesco Beschi da parte delle Comunità dei
Focolari di Bergamo e finalmente nella mattinata di mercoledì 23 aprile una rappresentanza di tutte le branche
(focolarini e focolarine, volontari e volontarie, gen, sei in tutto) ha potuto
vivere con Lui un “momento di famiglia, colloquiale, spontaneo e gioioso”,
accolta da un amore e da un ascolto
attento, profondo e personale per ciascuno che ha potuto consegnare la propria
vita e quella comunitaria dell’Opera di Maria di questi ultimi tempi.
Il dono dei libri “Fedeltà dinamica”
di Jesùs Moran e “Francesco visto da fuori” curato da Roberto Catalano voleva
essere già un’anticipazione di quanto vissuto comunitariamente.
Liberi di raccontare
Filippo Occhino e Ilaria Rosati, in
rappresentanza delle Comunità locali, hanno condiviso l’impegno concreto dei
membri del Movimento nella Diocesi, con molti inseriti nelle diverse strutture
ecclesiali, ma anche civili, impegnati in dialoghi con altre associazioni e
comunità.
Norma Marchesi e Pierangelo Pezzotta
hanno evidenziato l’impegno a diffondere la nostra cultura dell’unità nel campo
educativo e formativo della persona (vedi incontri per Bergamo-Brescia 2023 e
le varie edizioni del Festival delle Relazioni), sempre più portando avanti la
ricerca di dialoghi e collaborazioni attive con altri Movimenti e Associazioni
(vedi weekend del 5-6 aprile “Chiesa comunione”); presentate anche azioni
concrete, di prossimità verso gli ultimi e i poveri come Mt25 o impegni in
altre Associazioni a carattere caritativo.
Rachele Sesana rappresentava la voce
dei giovani e ha consegnato le sfide che la sua generazione sta vivendo e come
si cerca di rispondere attraverso ciò che la vita “ideale” chiede: farsi uno
con i coetanei e praticare l'amore nelle diverse realtà in cui si vive sul
territorio. “Vivere nel mondo ci porta inevitabilmente al confronto con una
pluralità di credenze e visioni del mondo, anche distanti dalle nostre - dice –
ma ci è di grande esempio anche papa Francesco, che praticando l'amore, ha
saputo arrivare nei cuori anche dei giovani più lontani dalla chiesa.”
Liberi di ascoltare
Ascolto e
accoglienza reciproci nella conferma della “vocazione” del Movimento e della
Chiesa: questa l’esperienza più profonda che ha contraddistinto l’incontro.
“Il Vescovo Francesco ci ha ascoltato con grande
interesse e ha elogiato il dono dell’Unità che noi focolarini portiamo nei vari
ambienti, da veri figli di Chiara”
“Ci ha ascoltato profondamente e
confermati nel nostro Carisma, sottolineando più volte che questo è il nostro dono alla Chiesa: creare occasioni di unità,
aperti alla collaborazione con le altre realtà”
“Una manifestazione di amore
autentico e di ascolto sincero. Ho sentito che il suo interesse era vero, verso
l'ideale e verso le giovani generazioni che in questo periodo storico stanno
vivendo una crisi importante. Sono due le qualità del nostro movimento che il
vescovo ha tenuto a sottolineare: il dono di saper portare l'unità e la
capacità di dare valore al credo e alla cultura di chi ci sta attorno per
creare un dialogo con tutti... La chiave che apre le porte è l'amore, ed è su
questo che l'incontro si è incentrato”.
“Mi hanno colpito l’attenzione e
l’ascolto che il Vescovo ha avuto per ciascuno e il fatto che ad ogni nostro
intervento rimarcasse il nostro specifico: il
Carisma, l’unità, i dialoghi”
La benedizione del Vescovo, estesa a
tutti i membri del Movimento, ha concluso l’incontro.